Venerdì 25 marzo c.m
alle ore 18.30 si terrà una riunione in via Aldo Moro di Lamezia Terme allo
“Spazio Giovani” del comitato referendario docenti per promuovere la raccolta
firme per il Referendum sulla Scuola
La riunione è indetta dai “Partigiani della Scuola Pubblica”,
dal comitato LIP (per una riforma alternativa della Scuola), dall’Associazione
locale “Per la Scuola della Repubblica”.
Il referendum della Scuola si voterà poi il prossimo anno e
ha lo scopo di raggiungere il quorum per abrogare la Legge delega 107/2015 di
Riforma della Scuola, che presenta diversi elementi di incostituzionalità.
Il referendum ha anche l’obiettivo di salvare la Scuola
Statale Pubblica dalla privatizzazione in atto, dalla chiusura delle scuole per
risparmiare, dalla chiamata diretta dei docenti da parte del Dirigente
scolastico evitando così le infiltrazioni mafiose e i rapporti di tipo
clientelare.
Con l’abrogazione della chiamata diretta, le graduatorie per
titoli di servizio e culturali saranno salvaguardate insieme alla trasparenza e
alla legalità.
Anche l’alternanza scuola-lavoro nei Licei sarà oggetto di quesito referendario in
relazione alle ore da effettuare nelle aziende, per tutelare gli studenti
dall’obbigatorietà in un momento in cui gli sforzi vanno concentrati
principalmente sugli studi, soprattutto al quinto anno dei Licei.
Sulla valutazione ci
sono evidenti tentativi di creare disuguaglianze e un clima scarsamente
collaborativo, ricorrendo all’arbitrio di un uomo solo al comando che sceglie a
chi dare un piccolo incentivo economico, umiliando l’intersa classe docente che
ha perso gli scatti stipendiali, sottratti dallo Stato con la scusa della crisi.
Riteniamo invece utile aggiornare i docenti, senza ricorrere
a pratiche discriminanti per chi lavora da anni al servizio dello Stato..
Insieme ai quesiti referendari sulla Scuola, ci saranno anche
quelli sul Job acts e il licenziamento facile.
Alla riunione sono invitati tutti i docenti interessati, i
Sindacati che hanno aderito a livello nazionale (Cgil e Gilda) ed esponenti del
Comitato lametino acqua pubblica, Comitato per il No alla riforma
costituzionale e del comitato No Triv