Gli insegnanti non ci stanno: ci sentiamo presi in giro
Sabato 23 Gennaio 2016 - 11:41
Ennesimo rinvio della delibera sulla mozione contro la famigerata
riforma della "buona scuola " nel corso della seduta del Consiglio
comunale di Catanzaro convocata per il 22 gennaio alle 10:30. La mozione
era stata presentata tre mesi fa dai consiglieri Giglio e Capellupo su
invito del “Comitato per la scuola della Repubblica -Catanzaro e
Provincia” e degli “Insegnanti Calabresi-Partigiani della Scuola
pubblica. "Ci sentiamo presi in giro! ", sostengono i docenti in aula.
"Dopo che oltre un mese fa, avevamo ricevuto assicurazione direttamente
dal Presidente del Consiglio Comunale Ivan Cardamone che, nel formulare
il calendario dell'attuale seduta, avrebbe rispettato rigorosamente
l'ordine dei punti lasciati interrotti nel corso di quella del 26
novembre scorso, ci aspettavamo che la nostra mozione sarebbe stata
trattata entro i primi 5 punti, invece l'abbiamo ritrovata al
tredicesimo, non solo! Un’altra bella sorpresa è giunta quando, dopo
aver assistito alla trattazione di ben 10 punti all’ordine del giorno,
continuamente a rischio di interruzione, ci siamo visti inserire prima
della mozione due punti aggiuntivi, in pieno spregio di quanto ci era
stato garantito!". Proseguono gli insegnanti: "abbiamo così avuto la
sgradevole sensazione che la nostra mozione assieme ad altre della
stessa valenza civile siano state poste per ultime per consentire di
mantenere il numero legale per altre delibere inserite all'ultimo
momento. Ricordiamo che la nostra è una battaglia già vinta in altri
quattro comuni calabresi (Lamezia Terme, Cinquefrondi, Gimigliano e
Saracena) in difesa della scuola della Costituzione contro un
provvedimento normativo scellerato e lesivo degli interessi della
comunità locale, imposto da un Governo che ha operato a colpi di fiducia
senza consultare gli enti locali! Siamo convinti di trovare nel Sindaco
e nei Consiglieri comunali catanzaresi degli alleati, perciò vogliamo
che si riservi il giusto spazio nella prossima seduta alla mozione
contro una legge che ha gettato nel caos le nostre scuole. Ricordiamo
che ci troviamo in questa situazione anche grazie anche al rifiuto del
Presidente della Giunta Regionale Oliverio di avviare il ricorso
costituzionale che gli avevamo prospettato. Il risultato di questa
azione miope e succube al Governo è che oggi rischiamo che i nostri
ragazzi non saranno in grado di adempiere come si deve all’obbligo
dell’alternanza scuola-lavoro per assenza di aziende sul territorio
idonee a garantirlo e che i loro titoli di studio ne risulteranno
svalutati su scala nazionale. Non basta: rischiamo anche che il Comune
si dovrà fare carico del cofinanziamento delle scuole d’infanzia assieme
alle famiglie!". A Consiglio comunale bruscamente interrotto poco prima
delle 15:00 per un imprevisto del Presidente del Consiglio Cardamone,
annunciano i docenti, “comunque, seguiremo da vicino i lavori del
Consiglio e informeremo puntualmente la stampa sugli sviluppi inerenti
alla prossima calendarizzazione della mozione da noi sostenuta,
adoperandoci in tutti i modi affinché da parte di Sindaco e Consiglieri
si voglia riservare all’argomento l’attenzione che merita. "