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Dal prefetto Gabrielli di Roma |
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Presidio a Roma prima della consegna |
L’iniziativa ha lo scopo di affossare una Legge pasticciona, confusionaria, antidemocratica e di cui non esistono ancora i decreti attuativi, prima che vada a regime.
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I docenti di CZ alla testa | del corteo |
Intanto, i docenti rimasti con il
corteo sono riusciti a far accomodare in piazza i ragazzi, dove si sono
succedute hit di canti, balli, interventi di alcuni studenti centrati sulla
riforma. Gli interventi dei docenti e di altri sostenitori della manifestazione
hanno riguardato varie tematiche connesse alla riforma scolastica e alla
politica dell'attuale governo. Non sono mancati interventi sul TTIP e sulle
trivelle. Elevato il livello delle riflessioni per qualità e varietà. Le
tematiche inerenti alla Riforma affrontate sono spaziate dall'abolizione del
sostegno alle assunzioni-truffa. Alcuni ragazzi hanno espresso le ragioni della
protesta con gessetti colorati sui basoli della piazza.
A Cosenza il viceprefetto Francesca
Pezone, dopo il corteo studentesco, indetto dal Fronte della Gioventù comunista
che ha percorso la città, ha accolto una delegazione di studenti e docenti che
hanno spiegato il contenuto del documento presentato, di sfiducia rispetto alla
legge Buona Scuola. Sono stati messi in evidenza: l'inganno dell'alternanza
scuola -lavoro che promette formazione e invece opera un vero e proprio
sfruttamento degli alunni nelle aziende, l'eliminazione della figura del
docente di sostegno, lo strapotere del preside manager che in autonomia
decisionale comanda nella scuola, i tagli di 661 milioni di euro alla Scuola
Pubblica partoriti dalla Legge di Stabilità del Governo Renzi e i soldi devoluti,
già da tempo, agli F35 per la guerra. “Diciamo No alla scuola dei poteri forti,
difendiamo la scuola pubblica, libera e laica.”
Mentre a Lamezia Terme il corteo studentesco ha percorso le vie cittadine
con una rappresentanza di docenti, a Vibo valentia due insegnanti in delegazione hanno consegnato
il documento di sfiducia alla Riforma della Scuola, in rappresentanza dei
docenti di Lamezia terme e Vibo valentia. La piccola delegazione è stata
ricevuta dal Vicecapo di Gabinetto Sergio Raimondo.


A Reggio Calabria 5 docenti in delegazione , rappresentanti del comitato docenti autoconvocati reggini, insieme a 5 studenti, tra cui Fioranna Fontana, referente del Fronte della Gioventù comunista e rappresentante d’Iistituto, hanno consegnato il documento contro la Riforma ad una funzionaria della prefettura.
Inoltre il comitato per la scuola
della Repubblica CZ e provincia e i Partigiani Scuola Pubblica della Calabria
esprimono la massima solidarietà nei
confronti degli studenti napoletani feriti a causa di cariche della polizia
durante la manifestazione contro la legge detta "buona scuola" e nei
confronti del docente e della studentessa di Milano che hanno subito identico
oltraggio da parte delle c.d. forze dell’ordine.
Infine riportiamo qui la parte conclusiva del
nostro documento consegnato al Prefetto:
“ La scuola che noi
vogliamo, dunque, non ha nulla a che vedere con la legge 107/2015, di cui
chiediamo la sostituzione immediata negli aspetti che non riguardano il Def,
nella consapevolezza che è un testo inemendabile che confligge con il dettato
Costituzionale ed è incompatibile con buona parte della legislazione vigente”
13 novembre 2015