Ultimamente circolano voci strane su possibili
scappatoie che il MIUR potrebbe trovare per eludere le richieste
sindacali riguardo la stipula del CCNI e del CCNL scuola senza
assumersene direttamente la responsabilità.
Pare che una eventualità di
blocco di contratti siglati dalle parti (MIUR e Sindacati confederali)
possa avvenire in sede di MEF e di Ministero per la funzione pubblica,
che potrebbero non dare la liberatoria.
Siamo informati del fatto che la
trattativa sindacale il 25 gennaio non ha riguardato tematiche
economiche o vertenze burocratiche dai resoconti che sono stati
pubblicati dai partecipanti, vale a dire, non é stato richiesto alcun
aumento di stipendio per i docenti, ma solo si é cercato di contenere (a
nostro avviso sbagliando, perché si sarebbe dovuta proprio rigettare
anche in fase pre-contrattuale) la chiamata diretta.
A questo punto,
noi, Partigiani della Scuola Pubblica rimaniamo sconcertati per come si
possa, dopo aver creato circa 50.000 esuberi sotto la voce di "organico
di potenziamento" producendo uno scandaloso danno erariale di cui tutti i
cittadini dovrebbero essere informati, inventare un pretesto del genere
per giustificare un'intesa contrattuale che preveda invece la chiamata
diretta (palesemente incostituzionale) alla luce della legge 107/2015.
La chiamata diretta come sistema di reclutamento é la morte della scuola
pubblica e non é né materia per il MEF, né per la Funzione Pubblica: é
evidente che mantenere le graduatorie attuali non costituisca nessun
onere, né aggravio burocratico perché nessuno può ragionevolmente
credere che attingere da una graduatoria piuttosto che da un albo
comporti una differenza di costi o di lavoro per la pubblica
amministrazione, a meno che non si voglia finalmente ammettere che il
Dirigente che "attinge" già sappia chi chiamare, senza nemmeno guardare,
e questo non sarebbe che una conferma del grave abuso che si vuole
compiere con questa riforma.
Non saremo indulgenti verso simili truffe
ideologiche e andremo avanti fino a svelare tutte le manovre che si
celano dietro!